venerdì 24 maggio 2013

“Mi accorgo di non star bene quando scorro la playlist, e non riesco a trovare parole di una canzone che sanno farmi star meglio. Mi accorgo di non star bene, quando anche la musica diventa troppo. Quando peferisco il silenzio. Io, che del silenzio ho sempre avuto paura. Io, che il mio rifugio migliore è sempre stato la musica.”


Ma come fate a sentirvi così maledettamente sicuri su ogni cosa che fate, come fate a ridere il giorno dopo essere stati lasciati, o il giorno dopo aver lasciato, come fate ad amare qualcuno solo perchè quel qualcuno dice di essere innamorato di voi, no seriamente spiegatemi, come fate ? Come cazzo fate a fare finta di niente, come fate a passare sopra alle cose, sopra ai tradimenti, come fate a perdonare tutto e tutti, come fate a essere così maledettamente buoni, come fate a piangere senza che gli altri non vi sentano, come fate a tenervi un sorriso stampato in faccia ventiquattro ore al giorno. Come fate a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, come fate a rialzarvi dopo che per l’ennesima volta siete caduti, come fate a lasciare le persone, a lasciarle ovunque, in mezzo a una strada, in mezzo a una spiaggia, come fate a lasciare una persona che vi ama più di quanto voi possiate immaginare, come fate a fare finta di niente, come fate a svegliarvi senza quel senso di colpa che a me personalmente mi affligge ogni giorno. Come fate a non avere paura di niente, perchè diciamocelo seriamente quando le persone crollano e vengono lasciate la paura di ricominciare fa tremare le ginocchia eh. Come fate a vivere sapendo che qualcuno muore per voi ? Io non ci riesco.


-Come ti senti ?
-Come si sentirebbe un sano in manicomio, come si sentirebbe un astemio dentro una birreria, come si sentirebbe Bukowski in chiesa, come si sentirebbe un analfabeta in una libreria. 
-Quindi come ti senti?
-Inadatto e fuori luogo.




Io nei tuoi occhi marroni ci vedo comunque il mare.


Dodici mesi dal 'noi' piú bello del mondo.
Dodici mesi dal mio bacio piú bello e sincero.
Dodici mesi senza la mia casa, la mia vita.
Dodici mesi senza le tue braccia che mi proteggono, i tuoi occhi che  mi guardano come se fossi bella..


Ma la sapete una cosa? E' colpa mia. Sono io che divento triste all'improvviso, sono io che immagino le cose sbagliate e provo le cose sbagliate e dico le cose sbagliate e poi ci rimango di merda. Sono io, è colpa mia. Colpa mia. Colpa mia se sto così, se mi sento uno schifo. Solo colpa mia.


Ma quali “non m’importa”, “non lo voglio più”, qui è tutto un “non m’importa che non mi voglia, io voglio soltanto lui”.



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