venerdì 1 novembre 2013

Gli addii più dolorosi sono quelli detti alle persone per cui noi non siamo mai stati importanti.” 



Stavolta avevo perso. Avevo perso per davvero. Me ne andai. Me ne andai per sempre con gli occhi gonfi e le braccia stanche. E scusa se ti avevo promesso “io resto”.”  








E se tutto questo aspettare non servisse a niente?





La scuola superiore. La brillante idea della società di mettere in uno stesso edificio tutta la gioventù, aggressiva o ingenua che sia, che si tormenterà e ferirà a vicenda. In eterno











 Non puoi neanche immaginare quanto sia difficile camminare con un coltello piantato nello stomaco, e far finta che sia solamente mal di pancia.”  



 “Gente che affoga ma ti insegna come stare a galla.” 



 “Ed ero ubriaco è vero. Ho gridato di odiarti per le strade della città, sono arrivato fin sotto casa tua e ho suonato il campanello ripetutamente. Volevo dirtelo in faccia che ti odiavo, poi hai aperto e cazzo, io ero ubriaco ma tu eri ugualmente bellissima e ti amavo. E così quando mi hai chiesto cosa ci facessi lì al posto di un “vaffanculo ti odio” mi è uscito un “vaffanculo ti amo”.” 



È brutto quando gli oggetti durano più delle persone.” 



E come glielo spieghi che non poterlo vivere ti sta uccidendo?” 



Te lo ritroverai sotto casa, ti chiederà scusa per le sue assenze. E tu che farai? Le accetterai le sue scuse? Forse sì, solo per provare un suo abbraccio, per vedere se il tuo sangue si ricorda di lui.






Dicono che per colpa del mio carattere, rischio di rimanere solo a vita. Io dico che forse mi salvo per il resto dei miei giorni.




 “La leggenda di Halloween tramanda che la notte tra il 31 e l’1 il mondo dei morti sarà aperto.
Spero vivamente che qualcuno sia così stupido da entrarci, buon Halloween.
” 




Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. (…)
Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle: ti aspettavo.
”  




 Smettetela di sperarci. Smettiamola. Evidentemente se qualcuno non risponde ad un vostro messaggio, una vostra chiamata, un vostro abbraccio è perché non vuole. Perché evidentemente non manchiamo mai a nessuno.



 
“Ma tu ci hai mai pensato a me, veramente? Hai mai detto ad un tuo amico “mi manca”? Hai mai pensato a me come tuo possibile futuro? Ti sei mai addormentato con me trai pensieri e svegliato la mattina con la malinconia addosso? Ma tu, di me, cosa racconti? Mi hai mai guardata negli occhi e subito dopo pensato “dio, quanto la amo”?”





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