"Le persone non le prendo come si prendono gli autobus, e non le aspetto perchè non hanno orari.
Le persone arrivano come arrivano i regali.Ma oggi non è il mio compleanno."
Alla fine il bello dell’amore è proprio il fatto di potersi innamorare di chiunque. 'è solo un amico' ma poi ti innamori. 'è antipatica' ma poi ti innamori. 'siamo così diversi', ma poi ti innamori. 'abitiamo lontanissimi', e ti innamori. l’amore non si sceglie, l’amore ti sfonda la porta di casa e ti trascina da chi gli pare.
“Ma non avevo idea di come si potesse smettere di amare qualcuno da un giorno all'altro, non era come smettere di fumare o di mangiare la cioccolata, significava smettere di vivere per qualcun altro, smettere di vedere la luce brillare nei suoi occhi, smettere di sentire il cuore battere come un pazzo, smettere di sentire i brividi lungo la schiena, e lo stomaco che si annoda, smettere di emozionarsi e di sognare di passare il resto della vita abbracciata a lui. Era impossibile smettere di amare qualcuno a cui si era donato il proprio cuore, non si poteva deciderlo a tavolino.”
e non dirmi che ti manca il tuo ragazzo solo perché è a calcio e non lo senti per un’ora o due. le vere mancanze sono ben altre. ti accorgi che ti manca una persona quando di mattina senti freddo e il piumone non ti basta per riscaldarti, ti manca quando c’è solo un vuoto, fuori e dentro. allora scoppi a piangere nel bel mezzo della notte perché sei stanca di queste mancanze diventate insopportabi
li e ossessionanti. ti accorgi che ti manca una persona quando di mattina vorresti scrivergli il ‘buongiorno’, ma non puoi mandarlo, perché tu per questa persona non sei più nessuno. ti manca una persona quando prima lo vedevi tutti i giorni e adesso stai da sola, quando speri che ti scriva, che si faccia sentire, e vorresti tornare indietro solo per rivivere i momenti con lui, anche se sai che non accadrà. sentire la mancanza di qualcuno non significa sentirsi soli quando si è veramente soli, significa sentirsi soli sempre.
"Avevo una vita che mi rendeva felice,e ho lasciato che andasse in pezzi pur di stare con te.
Non ti ho amato per noia,per solitudine,o per capriccio.
Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità."
Non ti ho amato per noia,per solitudine,o per capriccio.
Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità."
“Tutto questo per dirti che mi manchi e che non trovo l’antidoto. Tutto questo per dirti che il fatto che mi manchi non mi ferisce né mi cura. Tutto questo per dirti che il tuo ricordo è il male più forte che mi faccio. Ma questo male è l’unico modo in cui posso ancora respirarti.”
"I veri addii scattano nella mente, sono silenziosi. Sono i più veri, i più pericolosi. Sono quelli che tieni per te. E puoi anche continuare a sentirla una persona. Non ti avrà più se l’hai salutata dentro."
"Avevo la calma, la dolcezza, la testardaggine di crederci nonostante il vuoto mi stesse inglobando, avevo gli innocenti occhi spietati di chi aveva amato sopra qualunque cosa e si era trovato a precipitare. Tu eri lì vivo, e mi guardavi, mi credevi debole, ma nella mia testa eri già morto. Tre volte."
"Fin dall’ inizio sentivo che ti avrei perso e che tu non avresti mai visto in me quello che io vedevo in te."
"E non le posso dire che con il tempo passa perchè non è vero, non passa. E’ solo che uno si abitua a convivere con il dolore, con l’idea dell’Assenza. Arriva un momento, una mattina, che ti svegli, ti vesti ed esci di casa… senti che la vita continua, che è piu’ forte e che, bene o male, tu ci sei dentro. Allora prendi un respiro e ricominci a camminare con la tua ferita."
"Che quando hai messo un punto alla nostra storia io ne ho aggiunti altri due, per farli diventare tre, di sospensione. «Non si sa mai», pensavo."
"Mi sento un errore, un errore di ortografia. Una doppia dove non ci va, un “fà” con l’accento. Un colpo di bianchetto e io sparisco, come tutti gli errori. Il foglio resta bianco, pulito, e nessuno vede il dolore nascosto dietro quello strato bianco."
"Non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui possa guardarti senza sentire assolutamente nulla."
“Qualcuno le manca, vero? E’ scritto a lettere maiuscole nei suoi occhi.”
"È uno strano dolore, morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai."
"Le lacrime fluiscono sul tuo viso quando perdi qualcosa che non puoi sostituire."